Cosa mangiare/bere

In generale si può parlare più di cucina provenzale, tipicamente mediterranea e caratterizzata da sapori forti, erbe aromatiche (timo, basilico, rosmarino e dragoncello) e un grande uso dell’aglio e dell’olio (introdotto dai greci), piuttosto che di specialità prettamente costiere.
Famose sono le soupe: zuppe di verdure (soupe au pistu) o di pesce (la bouillabaissse di Marsiglia preparata con 12 varietà di pesce).
Vastissima è la scelta di pani (baguettes, pan bagnat, croque monsieurs) tra cui la socca, specialità di Nizza, una sorta di frittella con farina di ceci o la pissaladiere, torta di cipolle con purè di acciughe e olive nere.
E sempre a Nizza nasce la salade nicoise, insalata nizzarda, con olive nere, tonno, patate, uova sode e fagiolini, che si affianca ad un altro piatto tipico a base di verdure: la ratatouille, la nostra caponata.
Per quanto riguarda la carne molte sono le specialità a base di agnello, lepre e coniglio. In generale la classica cottura provenzale delle carni è a fuoco lento con vino rosso e molte spezie.
Naturalmente, soprattutto sulla costa, la scelta di pesce e frutti di mare abbonda (branzino, triglia, sampietro, nasello).
I formaggi sono soprattutto di latte di pecora e di capra (petits chevres, toma di banon).La popolazione locale è solita iniziare il pasto con un bicchiere di pastis, una bevanda alcolica a base di anice e spezie che funge da aperitivo.
Per quanto riguarda i vini “Cotes de Provence” sono sono specializzati in rosè secchi e fruttati.
E i dolci?
Tipici sono i calisson (biscotti di mandorle), famosa la Fabbrica Florian a Pont du Loup, specializzata in cioccolatini con le mandorle, frutta candita e caramelle.
Goloso anche il torrone di Vence e squisita la marmellata, per l’assortimento di frutta presente in Provenza.